Sentenza del 07/03/2022 n. 831/13 - Comm. Trib. Reg. per la Lombardia

Voluntary disclosure e rimborso dell’ euroritenuta

Il diritto del contribuente al rimborso dell’ euroritenuta, subita sugli interessi prodotti da un rapporto finanziario detenuto all’estero, non è precluso solo perché relativo a redditi dichiarati in sede di procedura di collaborazione volontaria. Il mancato riconoscimento di detto rimborso configurerebbe, infatti, una fattispecie di doppia imposizione economica e giuridica, in contrasto con il principio di capacità contributiva sancito dall’art. 53 Cost. Ciò in quanto il reddito assoggettato ad imposizione è il medesimo. Su tali basi la CTR lombarda, ha accolto il ricorso della contribuente, riformando la sentenza di primo grado. Inoltre, i giudici di secondo grado hanno escluso che il diniego al rimborso possa derivare dalla riconduzione della voluntary disclosure all’ accertamento con adesione. Tale forma di definizione della posizione contributiva, infatti, è una procedura connotata da una propria specialità e con una disciplina “di stretta interpretazione non suscettibile di essere integrata in via ermeneutica né dalle norme generali dell’ordinamento tributario, né da quelle dettate per altre forme di definizione.”

Testo integrale della sentenza